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Corsi di scrittura: la mia esperienza e 3 cose che ho imparato

I corsi di scrittura sono ancora guardati con sospetto, soprattutto qui in Italia. Alle superiori la mia insegnante di lettere, una donna che stimavo tantissimo e si prodigava per incoraggiare la mia passione per la scrittura, mi mise in guardia contro i corsi di narratologia: lo fece in buona fede, nella convinzione che la scrittura creativa non potesse essere insegnata. Io ignorai il suo avvertimento e adesso sono più che felice di averlo fatto.

Quella dello scrittore è sempre stata una professione avvolta da un’aura mistica. Eppure, lo sa bene chi scrive a livello professionale, l’ispirazione non è qualcosa che cala dall’alto per grazia divina, ma un’attitudine che si coltiva. Se non avessi frequentato fin dalle superiori dei corsi di scrittura, ci sono cose che non avrei mai imparato, o che avrei imparato molto più tardi. Te ne racconto alcune.

Less is more

Con questa massima si aprì la primissima lezione del mio primissimo corso di scrittura. Da allora è diventata una sorta di regola aurea cui torno ogni volta che ho un dubbio su una frase, un paragrafo, un capitolo. Tagliare è sempre una buona idea. Non affezionarti alle tue parole al punto da non riuscire a cancellarle, perché compito dello scrittore non è sedurre se stesso, ma comunicare ai propri lettori.

Probabile che l’abbia già sentita anche tu; eppure è meglio non darla per scontata, perché il lavoro di un editor, la maggior parte delle volte, consiste in lunghe trattative per convincere gli autori a tagliare scene o frasi poco funzionali. 😛

La differenza la fa la costanza

Puoi essere bravo nella scrittura quanto vuoi, ma se non sei costante non riuscirai a concludere i tuoi progetti. E se non riuscirai a concluderli, non arriverai mai da nessuna parte. Avere la mentalità giusta è importante quanto conoscere le tecniche migliori, se non di più. Un brutto libro finito sarà comunque migliore di un bellissimo libro non concluso; se non altro, consentirà all’autore di ripartire e scriverne un altro più bello.

Tutte le storie hanno bisogno di una struttura

Già, proprio tutte. Perfino quelle più originali. Studiare a fondo la struttura narrativa mi ha permesso di imparare a riconoscerla ovunque, in qualsiasi storia che abbia bisogno di essere raccontata. Non si tratta di una regola, ma di una caratteristica propria della narrazione. Imparare a conoscere questa struttura e ad applicarla in modo efficace è un lavoro lungo, che richiede tanti anni di pratica. Ma, una volta introiettata, ti renderà molto più semplice progettare e scrivere il tuo romanzo.

Come scrittrice, ritengo che i corsi di scrittura mi abbiano fatto risparmiare tantissimo tempo! Ho cominciato a frequentarli più di 10 anni fa e da allora mi sforzo di praticare formazione costante, nella convinzione che lo scopo di una scrittrice sia quello di offrire sempre il meglio ai suoi lettori. Mi dispiace molto vedere che ancora adesso in Italia non ci sia una cultura condivisa su questo argomento; per quanto possibile, cerco di fare del mio meglio perché la scrittura venga riconosciuta in tutto e per tutto come una professione, che in quanto tale necessita di un’adeguata preparazione.

Domani, solo per gli iscritti alla mia newsletter, distribuirò un video di approfondimento con una recensione di tre corsi che ho frequentato; parlerò delle caratteristiche di ciascuno, dei pro e dei contro secondo la mia esperienza. Non ci sarà un secondo invio della mail, perciò non mancare!

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