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Recensione di Chelabron di Titania Blesh

Stai cercando un romanzo young adult davvero originale? Ti propongo la mia recensione di Chelabron di Titania Blesh!

Ci sono romanzi capaci di sorprendere con un worldbuilding davvero originale, in cui il mondo non è solo lo sfondo per le azioni dei protagonisti, ma si integra in modo magistrale con la trama e le vicende dei personaggi. Questo è il caso di Chelabron di Titania Blesh, un’appassionante avventura epic fantasy/sci-fi young adult.

Descrizione

Uno scontro tra granchi giganti può significare la rovina per le città che sorgono sul loro carapace. Niniin sogna di guidare e proteggere il Granchio Rosso dalla sicurezza del suo Cerebrum, ma l’insopportabile Sandros, il più brillante e precoce tra i Cerebrali, fa di tutto per impedirglielo. Così, quando gli altri Cerebrali incominciano a scomparire, Niniin scopre che controllare neuroni e sinapsi è un compito più complesso e rischioso di quanto si aspettasse. Le cose precipitano quando Arenaria, giovane idealista in fuga dalla carestia, s’imbatte nell’arma definitiva, il Chelabron, e porta due città sull’orlo della distruzione. La guerra dei granchi è iniziata. Tra istinti primordiali e giochi di potere, Niniin e Arenaria dovranno lottare con chele e neuroni per sopravvivere alla letale Migrazione degli Artropodi.

La mia recensione

Mondo narrativo

La cosa che mi ha più sorpresa è stata la capacità dell’autrice di rendere questo worldbuilding funzionale a tutte le scelte di trama e di caratterizzazione dei personaggi. Non c’è niente di superfluo in questa narrazione, ma un attento bilanciamento e un’armonia dei diversi elementi. Il sistema magico è quasi un sistema fantascientifico: grazie alla tecnologia, gli esseri umani sono riusciti a colonizzare il dorso di granchi giganti e questo ha permesso loro di sopravvivere in un continente invaso dalla megafauna. Il funzionamento di questo sistema è reso attraverso l’azione, senza cadere nella trappola degli spiegoni.

Personaggi

Le protagoniste, Niniin e Arenaria, sono ben caratterizzate e molto diverse tra loro (anche se a turno avrei voluto strozzarle). La storia è narrata in prima persona in pov alternati di capitolo in capitolo ed è bello il modo in cui i due punti di vista così diversi aiutano il lettore a farsi un’idea più complessa e completa del mondo in cui sono immerse. Tra i personaggi secondari, una nota di merito va di sicuro a Sandros, il mio personaggio preferito: spocchioso all’apparenza, con l’avanzare della trama ha modo di rivelare la sua umanità e le sue fragilità.

Stile

Lo stile è immersivo e scorrevole. C’erano momenti in cui faticavo a staccarmi dal romanzo, soprattutto durante le scene d’azione, che sono molte e tengono alto il ritmo del romanzo per tutte le sue quasi 400 pagine.

Target

Il target è young adult, ma non aspettarti di trovare i tropi più tipici del target: c’è una storia d’amore, ma secondaria rispetto alla trama principale, il cui focus verte intorno alla sopravvivenza della chelopolis di Sococos e ai tentativi delle due eroine di impedire una guerra.

Attenzione: ai granchi giganti ne succedono veramente di tutti i colori, quindi se sei sensibile a questo tema (come la sottoscritta) sei avvisato.

La mia valutazione

Classificazione: 5 su 5.

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