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Consigli di lettura: Navarro. Il mondo di sotto di Andrea Gobbi

E se nel 1492 Cristoforo Colombo avesse scoperto che la terra è piatta? Se hai ancora un dubbio su cosa possa essere un high concept, eccotene un esempio perfetto. Questa è l’intrigante idea da cui nasce “Navarro. Il mondo di sotto” di Andrea Gobbi, un fantasy middlegrade capace di stupire fin dalla quarta di copertina. L’editore è Fanucci.

Questa è la descrizione:

“Anno 1492. La Terra è piatta. È quanto scopre Cristoforo Colombo al comando della sua missione nell’oceano Atlantico: non le Indie come credeva (e neppure l’America), ma la fine del Mondo. Delle tre navi – la Nina, la Pinta e la Santa Maria – partite da Palos il 3 agosto 1492 soltanto la prima, capitanata dal grande navigatore, riesce a far ritorno nel Vecchio Continente. Le altre due, invece, finiscono disperse. O almeno questo è ciò che viene fatto credere.
Un anno dopo, infatti, un ragazzo viene a conoscenza di un segreto insospettabile per cui nulla sarà più come prima.
È una sera piovosa quando in occasione del suo tredicesimo compleanno Pedro Navarro riceve dalle mani di un uomo, un marinaio sopravvissuto alla grande spedizione, una lettera scritta da suo padre Franco, fino ad allora creduto disperso su una delle due caravelle.
Ai confini del mondo, a quanto racconta, esisterebbe uno stretto canale dove convergono tutte le correnti dell’oceano Atlantico. Nessuno sa dove esso conduca, eppure Franco ne è convinto: si tratta della via che conduce al Nuovo Mondo. Secondo lui la Terra rassomiglierebbe a un’enorme moneta, di cui il mondo conosciuto rappresenta solo una faccia. Ma che cosa si cela dall’altra parte? Franco si è lanciato per scoprirlo, lasciando nelle mani del figlio un prezioso amuleto. Pedro allora non ha dubbi e inconsapevole dell’avventura che lo attende salpa da Palos assieme ai suoi più cari amici per ritrovare suo padre, le cui orme finiranno per guidarlo sulle tracce di un antichissimo mistero: il leggendario segreto di Atlantide.”

Il romanzo è strutturato secondo uno schema abbastanza tradizionale e le avventure si susseguono fin da subito con un ritmo spigliato, che porta i nostri giovanissimi eroi a scoprire i misteri e le meraviglie del Mondo di Sotto. Il gruppo dei protagonisti è composto da elementi tipici (o topici) di questo target: il protagonista curioso e coraggioso, il compagno timoroso, l’amica tosta, la spalla (in questo caso sono due gemelli) divertente. La ricetta è nota, il risultato funziona.

Il punto di forza è di sicuro il worldbuilding: dipinto con inesauribile fantasia descrittiva, questo universo narrativo continua a stupire, pagina dopo pagina, e riserva sempre nuove sorprese. Non era un’impresa facile, considerato che il libro si apre con quella che già di per sé è una rivelazione stupefacente (la terra è piatta), ma l’autore riesce ad alzare ogni volta il livello. Traspare un gusto per il meraviglioso che incanta e spinge a proseguire nella scoperta di questo strano Mondo di Sotto.

La narrazione è sostenuta da un narratore onnisciente. L’attenzione alla componente visiva è molto forte, tanto che alcune scene sono nitide come fotogrammi, ma diversi momenti avrebbero tratto beneficio da un po’ di focalizzazione in più. O, almeno, da una focalizzazione più stabile, che non continuasse a spostarsi da un personaggio all’altro.

In generale si tratta di una lettura molto piacevole, che aggancia con un’idea brillante e conduce alla scoperta di un mondo inaspettato, capace di stupire a ogni pagina. Il romanzo è il primo di una trilogia, perciò termina con un finale aperto. La quest dei ragazzi non è conclusa, Pedro Navarro è ancora lontano e non ci resta che sperare che l’autore e la casa editrice ci diano presto i prossimi volumi!

Colgo l’occasione per menzionare il fatto che Fanucci, storico punto di riferimento per il fantastico in Italia, è una delle poche realtà capaci di portare validi autori italiani di fantastico, come Andrea Gobbi, nella grande distribuzione. Mentre altre case editrici sfoggiano cataloghi composti solo da traduzioni, Fanucci punta (anche) sugli italiani. E quando propone testi come questo, i lettori non possono che essere grati!

Conoscevi già questo libro? Che cosa ne pensi? Fammi sapere nei commenti se questa recensione ti è piaciuta, se sei d’accordo con le mie opinioni o se ti ho incuriosito!

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