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Come affrontare un corso di scrittura

Se un po’ bazzichi nel mondo della narrativa, saprai che ormai corsi e workshop di scrittura proliferano. Ti sarai anche sentito dire almeno qualche volta che è impossibile insegnare la scrittura creativa. Che si tratta di un talento spontaneo, di una vocazione, e che non esistono regole.

Questo ideale romantico dello scrittore ispirato è ancora molto diffuso, soprattutto in Italia, ma è uno dei principali ostacoli che puoi trovare sul tuo percorso di autore.

Insomma, quando ho pensato che mi sarebbe piaciuto imparare la danza irlandese non ho avuto dubbi. Ho cercato informazioni sulle scuole di danza più vicine a me, ho trovato la sede che avrei voluto frequentare e mi sono iscritta. Ho conosciuto ottimi insegnanti, ognuno in grado di lasciarmi qualcosa di sé e del proprio percorso, e ho stretto bellissime amicizie con persone che condividevano la mia passione.

Quando, a diciotto anni, ho capito che volevo trasformare l’amore per la scrittura in qualcosa di più, ho fatto la stessa cosa.

Perché puoi dimenarti a tuo piacere con la musica al massimo volume nella tua cameretta, ma, se vuoi imparare la danza irlandese, magari esibirti o partecipare a qualche concorso, devi conoscere la tecnica. Per la scrittura è lo stesso.

Forse nessuno può insegnarti a scrivere il tuo diario segreto; ma scrivere romanzi e racconti è, letteralmente, un’altra storia.

Io ho frequentato i corsi di scrittura di Raul Montanari a Milano ed è stata una delle scelte migliori che abbia mai fatto per il mio percorso di scrittrice. Iscriversi a un corso del genere significa dotarsi degli strumenti necessari per affrontare al meglio il mondo editoriale. Come usarli, poi, dipende solo da te. Significa gettare le fondamenta di tutte le storie che scriverai in futuro.

Inoltre, frequentare un corso ti permette di incontrare persone che condividono la tua passione e il tuo sogno.

I miei studi ufficiali sono stati di stampo umanistico, ma, perfino alla facoltà di Lettere, ho conosciuto pochissime persone che scrivessero, anche occasionalmente. Nessuno con l’ambizione di essere uno scrittore (la prova che l’adagio tanto amato dai giornalisti “ci sono più scrittori che lettori” è soprattutto uno spauracchio).

Al corso di scrittura, invece, ho avuto la possibilità di crearmi una rete di contatti. Persone impegnate nel mio stesso percorso, spesso più esperte di me o già inserite in realtà interessanti. Oltre che con l’insegnante, mi sono confrontata con i corsisti, e questa è una delle esperienze più formative e utili che possano capitare a un autore.

Il mio consiglio, sulla base di quanto ho vissuto sulla mia pelle (e sui miei libri), è di affrontare corsi e workshop di scrittura allo scopo di gettare le basi per un percorso di crescita solido. Nessuno può darti la ricetta per il bestseller da milioni di copie vendute; ci sono, però, tanti bravi insegnanti che possono insegnarti le basi della narrativa e compagni con cui puoi cominciare a creare la tua rete di contatti, da allargare con il passare del tempo.

Lo scrittore nella sua torre d’avorio non andrà mai da nessuna parte. Se, invece, accetti di impegnarti in un cammino che vede nel confronto e nella voglia di imparare i suoi punti cardine, un passo alla volta potrai anche arrivare lontano.

Che ne pensi? Fammi sapere nei commenti se hai frequentato un corso di scrittura o se progetti di farlo.

Non dimenticarti di condividere l’articolo! Condividere le cose che ci piacciono o ci interessano è il primo passo per permettere alla nostra passione di crescere.

Grazie per la lettura e al prossimo articolo!

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